Canali Minisiti ECM

Bimbi in aree molto inquinate sono più a rischio di schizofrenia

Medicina Interna Redazione DottNet | 08/01/2020 19:38

Lo rileva una ricerca della Aarhus University, in Danimarca, pubblicata su Jama Network Open

Non solo a cuore e polmoni. L'inquinamento atmosferico può nuocere anche al cervello. E accade in particolare con l'esposizione sin dalla più tenera età. Il legame è stato accertato da alcuni studi, l'ultimo dei quali della Aarhus University in Danimarca e pubblicato su Jama Network Open. Tale ricerca si sofferma proprio sull'esposizione sin da piccoli e rileva che i bambini che crescono in aree con forte inquinamento atmosferico hanno un rischio maggiore di sviluppare la schizofrenia. 

Lo studio ha preso in esame i dati di 23.355 persone, 3531 delle quali hanno sviluppato schizofrenia, seguite a partire dai 10 anni e di cui tramite dei registri sono stati ricostruiti gli indirizzi di residenza e valutato l'inquinamento in zona durante la crescita. "La ricerca - spiega l'autrice senior Henriette Thisted Horsdal - mostra che maggiore è il livello di inquinamento atmosferico, maggiore è il rischio di schizofrenia. Per ogni aumento di 10 milligrammi per metro cubo (concentrazione di inquinamento atmosferico per metro cubo) nella media giornaliera, il rischio di schizofrenia aumenta di circa il 20%.   I bambini esposti a un livello giornaliero medio superiore a 25 milligrammi per metro cubo hanno un rischio circa il 60% per cento maggiore di sviluppare la patologia rispetto a quelli esposti invece a meno di 10 milligrammi per metro cubo. Il rischio è aumentato anche se si ha una predisposizione genetica per la malattia. I nostri dati mostrano che queste associazioni sono indipendenti l'una dall'altra". In prospettiva, se il rischio nella vita di sviluppare la schizofrenia è di circa il 2%, per le persone esposte al più alto livello di inquinamento dell'aria è di circa il 3%.

pubblicità

Un altro maxi studio pubblicato di recente su Plos Biology, su dati di oltre 151 milioni di persone, ha mostrato in generale un collegamento tra aria inquinata e depressione e problemi mentali (come disturbo bipolare, schizofrenia, disturbi della personalità e depressione maggiore), mentre una ricerca sulla rivista Pnas ha mostrato che lo smog, l'inquinamento da traffico urbano, potrebbe aumentare il rischio di ammalarsi di demenza: vivere nelle aree cittadine più inquinate aumenta del 40% il rischio. Secondo un ulteriore studio, pubblicato sempre su Pnas, inoltre, lo smog offusca la mente e può pregiudicare anche l'intelligenza: ha un impatto negativo sulle capacità cognitive che, peraltro, peggiora con l'età.

fonte: Jama Network Open

Commenti

I Correlati

Dalla Ragione, crescono le chiamate al numero verde Sos

Sinpf e Sinpia: “Aderenza a cure fondamentale per controllare l’impulsività”

Studio Usa, manca il supporto alla genitorialità

La qualità delle relazioni sociali può aiutare nel passaggio tra infanzia e adolescenza

Ti potrebbero interessare

Le nuove prospettive sono state affrontate nel corso del Brunel Annual Health Economics and Policy Forum, che si è tenuto a Londra presso la Brunel University

Lancet, con il cambiamento climatico a rischio progressi per la salute

Uno studio italiano condotto su 18.000 persone ha dimostrato che la presenza di bassi livelli di albumina è associata alla mortalità per cancro e malattie cardiovascolari negli individui di età pari o superiore ai 65 anni

Variante forse legata al funzionamento dell'ipotalamo

Ultime News

Eleonora Selvi, Presidente Fondazione Longevitas: Il 90 per cento degli adulti è a rischio di sviluppare il Fuoco di Sant’Antonio. La prevenzione vaccinale è investimento nel futuro sostenibile della nostra società sempre più longeva

Rimosse 5 combinazioni e aggiunte 4 nuove combinazioni di patogeni resistenti agli antibiotici

Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit

A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto